Elenco dei più comuni pensieri ansiogeni che aumentano l’ansia di questo tanto gioioso e pacifico periodo dell’anno.
1) I regali.
2) Devo fare i regali.
3) Non ho ancora fatto i regali.
4) Aveva detto che il regalo a (quello) lo prendeva lui/lei (bastardo)
5) La punta dell’albero di Natale è storta?
6) Sì, è proprio storta.
7) No, quest’anno il presepe non lo faccio.
8) Non ho abbastanza pecore per fare il presepe.
9) Ma perché, perché, perché bisogna fare il presepe!?!?
10) I regali.
11) Non ho ancora comprato i regali.
12) (per lei) Non so cosa comprargli, sono indecisa tra l’orologio subacqueo Cronotime X500 2.0 che ha nominato quella volta in vacanza tre anni fa e la camicia a righe della vetrina che abbiamo visto insieme in centro e che gli starebbe così bene.
[N. B. Compra la camicia]
13) (per lui) (il pomeriggio del 24 dicembre) Il regalo, porcamiseria!
[N. B. Va da Body Shop]
E ricordate, miei cari venticinque ansiosi lettori. In caso di nonne, nonni, anziane zie sorde e parienti vari, la Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo è abolita e la Messa vi tocca.
Sorridete. E’ Natale.