Proviamo a fare un elenco:
1) 7 agosto 2013: Michele Ferri, fratello di un imprenditore assassinato.
2) 21 agosto 2013: Stefano Cabizza, studente padovano.
3) 25 agosto 2013: Alejandra Pereyra, vittima di uno stupro.
4) 3 settembre 2013: Anna Romano, ragazza madre.
5) 16 settembre 2013: Federico Chiolerio, bambino di Betlemme di Chivasso (Torino).
6) 20 settembre 2013 (approssimativamente): Eugenio Scalfari, fondatore del quotidiano la Repubblica.
7) 27 settembre 2013: Gianna Chierotti, madre del caporalmaggiore Tiziano ucciso in Afghanistan.
8) 1 ottobre 2013: Carlo Petrini, fondatore di Slow Food.
Abbiamo già parlato di Francesco a proposito di un argomento legato alla comunicazione. Il Papa non soffre certo dell’ansia di parlare in pubblico, e neanche di quella di parlare in privato. Alza la cornetta e chiama. «Pronto? Sono Francesco». Non dubitiamo davvero che la segretaria di Scalfari fosse molto agitata quando ha ricevuto la telefonata del Pontefice. «Ho il Papa! Il Papa in linea!», avrebbe detto, come si legge nell’intervista.
Almeno tre telefonate ad agosto, almeno quattro a settembre. «E meno male che non sanno tutte quelle che ho fatto!», ha scherzato Francesco (lo rivela un pezzo sul Messaggero). Finora le persone chiamate dal Papa avevano fatto loro il primo passo, con una lettera o un biglietto consegnato a mano. Non sono mancate però alcune voci su persone contattate dal nulla, come nel caso della famiglia del Galluzzo.
Appare chiaro che il fenomeno si sta intensificando. Il Papa chiama. E potrebbe chiamare anche voi, in qualunque momento.
Breve comunicazione personale ai venticinque lettori di codesto blog. Con 112 post pubblicati, AnsiaNews ha compiuto ieri un anno di vita.
E tutto grazie a voi.