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Assolombarda, Cristina Messa, Expo 2015, Fondazione Corriere della Sera, Gianfelice Rocca, Lombardia, Milano, Rai, Roberto Maroni, Spot, Università Bicocca, Università Bocconi, Università Statale
Cominciamo questo post mettendo in fila alcune dichiarazioni.
«Expo? Un’occasione unica per dare impulso a Milano, città fondata sull’economia della conoscenza» (Gianfelice Rocca – Presidente di Assolombarda)
«Expo? Ci aspettiamo che sia un banco di prova per la coordinazione tra istituzioni e un lancio anche per la città metropolitana. Non escludo dei progetti di Summer school o di master per i volontari» (Cristina Messa – Rettore dell’Università Milano Bicocca)
«Expo? Siamo in orario» (Roberto Maroni – Presidente della Lombardia)
Mancano 436 giorni all’Esposizione Universale di Milano, in programma dal 1 maggio al 31 ottobre 2015. Quattordici mesi e mezzo. Poco più di un anno. Sulle reti Rai ha già cominciato a girare uno spot, peraltro criticato, basato sul concetto che quando si parla di cibo, nessuno è bravo come gli italiani.
La cronaca locale di Milano un giorno sì e uno no parla di Expo. Dalla mappa 3D della città alle polemiche sull’ascensore del Duomo.
L’area che accoglierà l’evento si trova in zona Rho-Pero, non lontano dal carcere di Bollate. L’Ansiosa autrice di questo blog ha avuto modo di passare in macchina davanti al cantiere nei giorni scorsi, e quello che ha visto nella zona che a breve dovrebbe ospitare 142 Paesi, 60 padiglioni e 20 milioni di visitatori è più o meno questo:
cioccolaura ha detto:
Insomma, dai, è già qualcosa …
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